Quando si sceglie un olio, è importante saper riconoscere le diverse voci presenti sull’etichetta, in modo da scegliere il tipo d’olio che risponde alle nostre necessità.

L’etichetta descrive l’olio, rappresentando una guida per il consumatore ai fini della trasparenza e della tracciabilità dei prodotti alimentari.

Le normative europee che regolamentano l’etichettatura dei prodotti alimentari ed in particolare quelle relative agli oli extra vergini di oliva, stabiliscono che vengano riportate in etichetta le seguenti informazioni:

  • Denominazione di vendita. La denominazione di vendita si individua nel campo visivo principale della confezione e precisa la tipologia di olio.
  • Dichiarazione nutrizionale. Con “etichettatura nutrizionale” ci si riferisce alle informazioni che ne indicano il valore energetico, la quantità di grassi, di acidi grassi saturi, di carboidrati, di zuccheri, di proteine e di sale.
  • Quantità netta. Indica la quantità di prodotto presente nella confezione.
  • Termine minimo di conservazione. Riporta la data entro la quale si consiglia di consumare l’olio. Questa indicazione si trova generalmente sul tappo o sul corpo della bottiglia.
  • Modalità di conservazione. Altra informazione da leggere sull’etichetta dell’olio evo, spesso considerata scontata, consiglia come conservare il prodotto al fine di ridurre “l’invecchiamento del prodotto”.
  • Ingredienti. L’elenco comprende tutti gli ingredienti dell’olio evo, in ordine decrescente di peso.

Specificatamente per gli oli di oliva, devono essere riportate anche queste informazioni:

  • Origine del prodotto. L’etichetta deve riportare informazioni sul paese di provenienza degli oli che compongono il blend. L’origine dell’olio può essere indicata anche con l’indicazione geografica protetta (IGP) o con la denominazione di origine protetta (DOP), nel caso in cui lo sia.
  • Classificazione dell’olio. Gli oli d’oliva vengono classificati, per legge, in base alla tipologia. Nel nostro caso, l’olio evo è ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici. Le sue caratteristiche organolettiche cambiano in base al territorio di produzione e di raccolta delle olive.

Se il blend degli oli usati per la produzione dell’olio evo è di provenienza biologica, sull’etichetta devono comparire le indicazioni sul metodo di produzione e degli organi di produzione che lo hanno certificato.