Una Certificazione di Sostenibilità per l’olio extravergine di oliva fino a oggi non esisteva. Ma grazie all’impegno di Oleificio Zucchi, CSQA e AmbienteItalia ora esiste.

La Certificazione dell’Olio Extravergine di oliva Sostenibile è finalmente realtà e con essa nasce la possibilità di creare una filiera sostenibile dell’olio extravergine di oliva italiano, rispettosa dell’ambiente e del territorio,  giusta nel riconoscimento economico del lavoro, garantita e trasparente, dall’oliva alla tavola.

 

Un progetto senza precedenti nel settore e “Un investimento di ampio respiro – spiega Alessia Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi – con l’obiettivo di incoraggiare il comparto dell’olio di oliva italiano a intraprendere un percorso di sostenibilità e trasparenza e portare al consumatore un olio extravergine di oliva di più alta qualità, giusto, sostenibile e tracciabile dal campo al piatto”.

 

Sviluppata da CSQA con il forte coinvolgimento di Oleificio Zucchi e di tutti gli altri attori della filiera, la Certificazione si sviluppa in oltre 150 requisiti da rispettare per ogni singolo componente della filiera, con verifiche dalla fase agricola al confezionamento.
Questi parametri possono essere riconducibili a quattro pilastri principali e distintivi: i tradizionali ambiti di valutazione Ambientale (agricoltura a produzione integrata, ciclo di vita, impatto ambientale, biodiversità) e Sociale (rispetto dei lavoratori e della comunità, lotta al caporalato, formazione), a cui si vanno ad aggiungere per impegno di Oleificio Zucchi un aspetto Economico (prezzo equo, generazione e distribuzione della ricchezza, redditività, efficienza) e per la prima volta, grazie al supporto di Unaprol, l’ambito Nutrizionale, fondamentale per portare sulle tavole un olio con specifici parametri merceologici, nutrizionali e salutistici.

 

L’innovativa certificazione ottenuta da Oleificio Zucchi per il suo Olio Extravergine di Oliva 100% Italiano nasce come evoluzione del precedente progetto sviluppato con Legambiente e con le organizzazioni di produttori olivicoli Aipo, Cno – Consorzio Nazionale Olivicolo, Confoliva, Unapol, Unaprol e Unasco, e come naturale prosecuzione della forte e reciproca relazione con partner quali il FAI – Fondo Ambiente Italiano, Symbola – Fondazione per le qualità italiane, La Scuola de La Cucina Italiana e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.