Tutto ciò che è fritto rallegra le papille gustative, eppure qualcuno storce il naso quando si parla di questo metodo di cottura. Forse perché non è ancora a conoscenza di questi consigli e metodi per friggere che consentono di realizzare preparazioni golose, sane e nutrienti.

Ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione. Per cominciare:

Quale olio scegliere

La scelta dell’olio deve essere effettuata in base alla sua capacità di resistere alle alte temperature, ovvero in relazione al punto di fumo superato il quale un olio comincia a bruciare e a rilasciare sostanze tossiche per l’organismo, come l’acroleina. Si consigliano per questo motivo oli con punto di fumo elevato, come l’olio di semi di girasole altoleico. Anche l’olio di semi d’arachide è adeguato, non solo perché non brucia (punto di fumo 220°C), ma anche perché il suo gusto delicato tende a esaltare i sapori e ad adattarsi a ogni tipo di alimento. Anche l’olio extravergine d’oliva è idoneo per questo tipo di cottura poiché ha un punto di fumo che si aggira attorno ai 200°C; rispetto agli oli di semi però, ha un sapore più intenso e un costo maggiore.

Temperatura dell’olio per friggere

Controllare la temperatura dell’olio consente non solo di evitare che sostanze dannose per la salute vengano emesse in fase di cottura, ma permette di preparare alimenti che non siano né bruciati né zuppi di olio. Non ci sono consigli univoci sulla temperatura per friggere ma in linea di massima si può indicare che essa si aggiri attorno ai 180 °C. Per verificarla basta usare un termometro da cucina.

Bisogna inoltre tenere presente che:

  • Un alimento che necessita di una cottura più prolungata va cotto a temperature più basse per evitare che la parte esterna si abbrustolisca lasciando crudo l’interno.
  • Un cibo sotto forma di piccoli pezzi o che presenta un tempo limitato di cottura può essere fritto a temperature più alte.
  • La temperatura dell’olio deve essere sufficientemente alta da far formare bolle di vapore attorno al cibo nel momento dell’immersione dell’olio. Tali bolle consentono al cibo di cuocersi senza impregnarsi di grasso vegetale, ottenendo una crosta fragrante e dorata.

Quantità consigliate

Tra i consigli per friggere, bisogna tenere a mente che gli alimenti, per cuocersi in modo omogeneo, hanno bisogno di essere completamente immersi nell’olio. Per un risultato perfetto è necessario che l’olio sia in proporzioni tali da ricoprire completamente il cibo e che gli alimenti vengano fritti in più tranche, di 100 grammi l’una circa.

Altre due regole da menzionare per ottenere un fritto ineccepibile: è meglio utilizzare padelle di acciaio o di ferro che diffondono il calore della fiamma in modo uniforme e progressivo e mantenere la fiamma del fuoco viva e sempre costante.

Buona preparazione!